Oggi parliamo di Vision. Ripensare alle radici, al perché facciamo certe cose, è essenziale per mantenere la propria identità. In questi ultimi due anni i cambiamenti sono stati notevoli e mi è sembrato interessante fare un punto su quello che invece deve essere “riscoperto”. Sì, perché la Vision non è una bella frase da mettere sul sito, ma è (dovrebbe essere) l’ispirazione che ci motiva ogni giorno. Poi, per tornare al presente, 10 trend (fonte Gartner) che caratterizzeranno il 2022.
Buona lettura!
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La vision è fondamentale, tu ce l’hai?
In un periodo così caotico come questo, dove i confini del business si fanno labili, le forze che plasmano il mercato sono in continua mutazione e le spinte verso il futuro (aka digitale) sconquassano le organizzazioni, è necessario innovare profondamente il modo di fare impresa. Ma la domanda che sorge è come faccio a cambiare tutto senza diventare qualcos’altro?
Servono dei punti fermi per non essere trasportati dagli eventi, per non perdere la bussola e capire come orientarci. Abbiamo bisogno di una stella polare con la quale orientare la navigazione verso il futuro.
Come fann aziende come Apple, 3M, P&G o Disney a mantenere il successo così a lungo? Grazie alla loro vision.
Come ci spiega James Collins, le aziende che godono di un successo duraturo hanno dei valori fondamentali e uno scopo fondamentale che rimangono fissi, mentre le loro strategie e pratiche aziendali si adattano all'infinito a un mondo in costante evoluzione.
Queste aziende sanno che possono verificarsi cambiamenti anche radicali nelle loro strategie o pratiche operative, ma questo non significa perdere lo spirito originale che dà il senso stesso all’azienda.
Le aziende di successo sanno identificare e gestire ciò che non dovrebbe mai cambiare e ciò che dovrebbe essere aperto al cambiamento. Questa capacità non è molto comune ed è legata ad un fatto: la capacità di sviluppare una visione.
Come è fatta la vision?
La visione è costituita da due componenti che si integrano l’uno con l’altro: l'ideologia centrale e il futuro immaginato.
L'ideologia centrale definisce un'identità che va oltre i cicli di vita del prodotto o del mercato e anche i singoli leader: è ciò che rappresentiamo e perché esistiamo. Il futuro immaginato è invece ciò che aspiriamo a diventare, a raggiungere, a creare: qualcosa che stimola continui progressi per essere raggiunto.
L’ideologia centrale
L'ideologia centrale è costituita a sua volta da due parti: valori fondamentali e scopo principale (purpose, di cui si parla spesso oggi) che sono le ragioni dell’esistenza dell'organizzazione.
I valori fondamentali sono i principi essenziali e senza tempo di un'organizzazione, quei valori che non richiedono giustificazione esterna perché hanno un valore intrinseco e sono importanti per coloro che sono all'interno dell'organizzazione.
Ad esempio, il valore dell'immaginazione della Walt Disney Company non deriva dalle esigenze del mercato, ma dalla convinzione del fondatore stesso. Per Bill Hewlett e David Packard, il rispetto per l'individuo era prima di tutto un profondo valore personale; non l'hanno appreso da un libro né da un guru del management.
“I valori fondamentali racchiusi nel nostro credo potrebbero essere un vantaggio competitivo, ma non è per questo che li abbiamo. Li abbiamo perché definiscono per noi ciò che rappresentiamo e li terremmo anche se diventassero uno svantaggio competitivo in determinate situazioni” - E Ralph S. Larsen, CEO di Johnson & Johnson
Chiaramente non esiste un insieme corretto di valori fondamentali e ciascuna azienda sceglie quelli che sente più suoi. Non è importante il set di valori, ma è importante che un’azienda li abbia.
Si tende ad avere solo pochi valori fondamentali, di solito fra tre e cinque. E, in effetti, solo pochi valori possono essere veramente fondamentali e capaci di resistere alla prova del tempo.
Lo scopo principale: la seconda parte è la ragione d'essere dell'organizzazione. Non si limita a descrivere l'output dell'organizzazione, ma cattura l'anima e le ragioni della sua esistenza al di là del semplice guadagno.
Bisogna fare attenzione: nell'identificare lo scopo, alcune aziende commettono l'errore di descrivere semplicemente le loro linee di prodotto o i segmenti di clienti. Lo scopo non deve essere confuso con obiettivi o attività specifiche, ma dovrebbe essere duraturo nel tempo e, in qualche modo, irraggiungibile (a differenza del raggiungimento di un obiettivo o il completamento di una strategia); lo scopo è come la stella polare – sempre inseguita, ma mai raggiunta.
Il futuro immaginato
Il secondo componente della visione è il futuro immaginato. A sua volta può essere scomposto in due parti: un obiettivo audace a 10/30 anni, più la descrizione di come sarà possibile raggiungerlo. Un futuro immaginato trasmette concretezza perché è visibile e reale ma, allo stesso tempo, con la sua lontananza, coinvolge e ispira.
Le aziende visionarie definiscono un futuro ambizioso, al limite dell’impossibile e lo usano come mezzo per stimolare il progresso. Tutte le aziende hanno obiettivi. Ma c'è differenza tra avere semplicemente un obiettivo e impegnarsi in una sfida enorme come scalare tutti gli 8.000 (ci sono riusciti solo 14 alpinisti, il primo è stato Reinhold Messner). Collins lo chiama BHAG: Big Hairy Audacious Goal.
Un BHAG famoso è la dichiarazione del presidente Kennedy del 1961: "Questa nazione dovrebbe impegnarsi a raggiungere l'obiettivo, prima che questo decennio finisca, di far atterrare un uomo sulla luna e riportarlo sano e salvo sulla terra". Il risultato, ovviamente, fu uno storico sbarco sulla luna nel 1969.
Uno più recente è:
“Voglio portare l’uomo su Marte” - Elon Musk
È tangibile, energizzante, altamente focalizzato. Le persone lo capiscono subito; ci vuole poca o nessuna spiegazione.
Perché si deve impostare un obiettivo così lontano nel tempo? Perché così siamo costretti a pensare al di là delle attuali capacità dell’impresa. Un BHAG non deve essere raggiungibile con certezza, ma deve avere una buona probabilità di successo, in modo che l'organizzazione pensi di poterlo comunque raggiungere.
Attenzione: La differenza tra scopo principale e obiettivo ambizioso è proprio questa: lo scopo principale non può mai essere completato, mentre l’obiettivo è raggiungibile in 10-30 anni. Abbiamo detto che lo scopo principale è come la stella polare da inseguire per sempre, mentre l’obiettivo è la montagna da scalare: una volta raggiunta la vetta, ci si sposta su altre montagne.
E la tua visione?
Adesso hai due riferimenti: uno è la visione, che fa da bussola e ti aiuta a capire in che direzione andare, mentre l’altro è l’innovazione, che dice che tutto può essere modificato in funzione del contesto e degli obiettivi.
A questo punto non ci sono più scuse: o una cosa è immutabile (→ fa parte della visione) o è modificabile (→ può essere innovata) e le frasi tipo "abbiamo sempre fatto così" o simili, non vanno più bene: se non è fondamentale, si può cambiare.
Quindi, in chiusura ecco lo spunto di riflessione per questa settimana: qual’è la tua visione? È costruita bene? È conosciuta e condivisa in azienda? Ispira?
Pensaci bene, poi riformula la tua visione come fanno le aziende visionarie e infine, lanciati sul cambiamento!
10 previsioni Gartner per il 2022
Gartner ha pubblicato un elenco di previsioni che ci fanno riflettere sulle priorità e le opportunità globali che abbiamo di fronte a noi e che potrebbero essere utili come ipotesi per creare o aggiornare le nostre strategie, vediamole insieme:
Dati “artificiali” per una migliore privacy
La privacy è sempre più rilevante (vedi news più avanti) e utilizzare i dati artificiali, ovvero generati dall’AI, permette di ridurre la raccolta di veri dati personali e il rischio di sanzioni per privacy. Sono artificiali, ma possono fungere da ottima proxy dei dati reali.I consumatori combattono la raccolta dei dati
In linea con la precedente, le persone sono ormai consapevoli della mole di dati che cedono alle aziende e cercano sempre più di non fornirli o fornirli non attendibili. Molti addirittura preferiscono non accedere a dei servizi pur di non dare i propri dati e, tra l’altro, nascono servizi per mascherarli (email usa e getta, ecc).Arriva il Neuromining
Il neuromining (applicazione dell'intelligenza comportamentale e relativa tecnologia per analizzare, comprendere e influenzare il comportamento umano su larga scala) consentirà alle organizzazioni di acquisire una comprensione più profonda dei consumatori. Man mano che la neuroscienza continua ad evolversi, questa tecnica diventerà sempre più sofisticata e precisa.
Più Agile, meno manager
Le metodologie Agile, sempre più diffuse, limitano la neccessità di avere un capo. Per definizione, il mondo Agile richiede un ambiente di fiducia che non si presta alle gerarchie tradizionali. Con l'adozione di Agile al 30% e smartworking al 50%, circa un terzo dei team può operare senza un ruolo di manager tradizionale.Le nuove startup? In Africa
L’Africa è un continente poco conosciuto dagli imprenditori nazionali, al contrario di Americhe e Asia, ma negli ultimi dieci anni è cresciuto tantissimo. Pochi sanno che in Kenya c’è la cosiddetta "Savana del silicio" ed è la patria delle startup più all'avanguardia del continente. Oltre a un aumento delle opportunità per le startup, altri paesi stanno iniziando a sfruttare le sempre maggiori risorse di talento disponibili in Africa.
Tutto a moduli
Diventa sempre più importante, specialmente per l’IT, la riprogettazione aziendale in moduli e questa è considerata una delle cinque ragioni principali per avere prestazioni accelerate. In generale, le organizzazioni si concentreranno sulla flessibilità e sull'adattabilità rispetto alla stabilità al fine di contrastare la volatilità del mercato.Cyber Security (ancora!)
Ne abbiamo già parlato qui, ma come vedete è sempre più importante. Gli attacchi informatici sono sempre più diffusi e stanno crescendo le contromisure sia militari che di polizia. Ma le aziende? Beh, devono imparare a proteggersi il più possibile.Migliore selezione dei clienti
Entro il 2025, il 75% delle aziende "interromperà" i rapporti con i clienti ritenuti inadatti poiché il costo per mantenerli eclissa i costi di acquisizione dei clienti che hanno buon fit con l’azienda. Soddisfare i clienti inadatti costa tempo e denaro. Le aziende lasceranno andare i clienti improduttivi per concentrarsi sugli altri e raggiungere migliori profitti nel medio termine.Gli NFT irrompono sulla scena
Avevamo parlato di NFT già tempo fa, ma in pochi mesi gli NFT sono diventati i protagonisti delle iniziative pià avanzate. Le aziende stanno rapidamente riconoscendo il potenziale di questi token (vedi squadre di calcio) per sviluppare nuovi modelli di business e generare flussi di entrate.Più Internet per tutti
Sembra uno slogan elettorale, ma entro il 2027 i satelliti a bassa orbita (leggi nelle news la disavventura di Starlink!) estenderanno la copertura Internet a un ulteriore miliardo di persone tra le più povere del mondo, sollevando il 50% di loro dalla povertà. Questo si unisce al punto 5 e man mano che Internet diventerà ancora più disponibile, si aggiungeranno miliardi di persone appena connesse creando nuove opportunità per tutti.
Qual è quello che vi ha colpito di più? Qualcuno impatterà direttamente su di voi? Scrivetelo nei commenti!
News selezionate per te.
Ecco una selezione di notizie trovate in rete:
Twitter ha elaborato una serie di analisi sui consumatori che dialogano con i brand sulla piattaforma e ha pubblicato una guida su cosa si aspettano i consumatori dai brand. A questo link è possibile scaricare la guida.
👉 LinkIl Garante della Privacy austriaco ha multato Google perché Analytics violerebbe il GDPR. Al centro del provvedimento, il trasferimento di dati personali verso gli Stati Uniti, proibito dopo una sentenza della Corte di giustizia europea.
👉 LinkNon ci crederete ma i gatti fermano la connessione spaziale di Starlink. Il calore prodotto dalla parabola nei territori più freddi costituisce un richiamo irresistibile per i gatti, che noncuranti delle conseguenze, ci salgono sopra provocandone il malfunzionamento.
👉 LinkA New York nascerà il primo “NFT restaurant” al mondo a cui avranno accesso solo gli ospiti che hanno comprato il token NFT. Gli abbonamenti (riproduzioni NFT dei piatti serviti) sono finiti in poche ore.
👉 Link
Il libro della settimana: Friction
L'attrito è ciò che fa perdere tempo, energia o denaro alle persone. Le aziende che riducono l'attrito possono attrarre, convertire e soddisfare più facilmente i clienti. Pensate ad Amazon che da sempre cerca di rimuvere l’attrito per rendere l’acquisto sempre più semplice ed immediato.
Questo libro spiega come semplificare la vita ai clienti (e ai dipendenti) partendo dalle attività quotidiane. L'eliminazione dell'attrito può comportare nuovi flussi di lavoro interni, nuovi prodotti o servizi e persino nuove attività di avvio.
È ora di rimuovere l’attrito!
Roger Dooley - FRICTION―The Untapped Force That Can Be Your Most Powerful Advantage
Lo strumento della settimana: Generated.photos
Quelle che vedete sono facce che non esistono, ma sono generate dall’AI a partire da migliaia di dataset. Avete bisogno di un volto per il vostro sito? Dovete creare degli utenti fake per la demo di un vostro software? Ecco la soluzione, una faccia generata.
Potete selezionare numerosi parametri tra sesso, colore della pelle, occhi, capelli, età, ecc.
YouTube - Business Model Canvas spiegato facile
Il Business Model Canvas è uno strumento usato moltissimo per analizzare e progettare modelli di business. Se non lo conosci, questo è il video che fa per te, in 10 minuti ti spiega i principi di base del Business Model Canvas.
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The end.
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Giacomo
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