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In questo numero si parla di brand: 5 aziende hanno aggiornato la loro brand identity, poi Coca-cola prova a reinventare la lattina. Infine, una bella novità dal MIP - Politecnico di Milano e qualche strumento interessante.
Rebranding
Il 2021 è appena iniziato e già 5 aziende hanno comunicato al mercato un'operazione di rebranding. Questo tipo di operazione è delicata e tutti i manager sono un po’ "terrorizzati" dai possibili effetti sul mercato. Questo perché, in alcuni casi, invece di avere effetti positivi potrebbero addirittura manifestarsi effetti negativi, con situazioni estreme in cui l'azienda ha poi dovuto fare dietro front a causa della rivolta del proprio pubblico che non ha accettato la novità (celebre è il caso del succo Tropicana).
Il rebranding si fa in occasione di svolte importanti per comunicare al mercato con decisione e chiarezza che sta iniziando una nuova era. Spesso si aggiorna l’identity quando si definisce un nuovo purpose, una nuova strategia, l'ingresso in un nuovo mercato importante, l'acquisizione di un'azienda o l'inizio di una nuova fase come, ad esempio, la transizione verso l'era digitale. Riassumendo, diventa necessario avviare un’operazione di rebranding quando:
l’azienda è cambiata, per l’introduzione di nuovi prodotti o l’apertura a nuovi mercati
il pubblico è cambiato, il pubblico è invecchiato e per conquistare i giovani è necessario aggiornarsi. Oppure per direzionarsi ad un nuovo tipo di pubblico. Nota: spesso non cambia il pubblico ma cambia la sensibilità dello stesso su certi temi.
le tendenze sono cambiate, le tendenze sono sempre portatrici di novità e di sensibilità. Ma spesso cambiano e diventa importante adeguarsi rapidamente.
Il logo è obsoleto, in quanto creato in un periodo dai vai valori e canoni stilistici diversi da quelli attuali e pensati per un certo medium. Molto spesso viene fatto un leggero restyling, altre volte un cambio radicale. In alcuni casi, tuttavia il logo “antico” assume maggior rilievo proprio perché testimone di storicità e quindi Know-how, qualità, valori antichi, tradizione.
Oltre ad essere complesse, queste operazioni sono anche molto costose perché non dobbiamo considerare soltanto il costo del progetto in sé (generalmente questi progetti hanno un costo elevato) ma soprattutto perché è necessario sostituire contemporaneamente tutti gli elementi dell'identity (loghi, carte intestate, divise, gadget, vetrofanie, elementi d'arredo, ecc.) in tutto il mondo.
Ecco perché sono progetti importanti che vanno quindi studiati e capiti nelle loro sfumature e negli impatti che vogliono comunicare, senza limitarsi al semplice "mi piace o non mi piace il logo".
💥 In questo articolo da non perdere assolutamente, presento il rebranding di 5 grandi brand che hanno cambiato identity nel 2021: Pfizer, Burger King, KIA, GM e CIA.
Coca-Cola lancia la sua prima bottiglia di carta
Coca-Cola si muove verso la sostenibilità con un progetto che porta alla realizzazione della sua prima bottiglia in carta. L’azienda la sperimenterà in Ungheria, dove, nel secondo trimestre di quest’anno, lancerà un test presso 2.000 persone.
I consumatori riceveranno la bevanda vegetale AdeZ in un prototipo di bottiglia da 250ml che consiste di fatto in un guscio di carta con un rivestimento e un tappo di plastica riciclabile.
“La sperimentazione rappresenta un importante passo verso il nostro tentativo di sviluppare una bottiglia di carta – dice Daniela Zahariea, Director of Technical Supply Chain & Innovation di Coca‑Cola Europe. Le persone si aspettano che Coca‑Cola sviluppi e porti sul mercato packaging nuovi, innovativi e sostenibili. Ecco perché stiamo collaborando con esperti come Paboco, sperimentando apertamente e conducendo questo primo tentativo sul mercato. È un ulteriore passo verso la realizzazione degli obiettivi della nostra strategia World Without Waste”.
Il prototipo è stato messo a punto dal centro di ricerca e sviluppo Coca-Cola di Bruxelles e dalla società danese The paper bottle company (Paboco), nata per dare una soluzione concreta al problema della plastica da imballaggio.
Questa tecnologia permette di realizzare bottiglie riciclabili al 100% da legno di provenienza sostenibile in grado di resistere a liquidi, CO2 e ossigeno.
Lo scopo di Coca-Cola e Paboco è creare una bottiglia che possa essere riciclata come carta. Ci riusciranno?
Il MIP apre Flexa al pubblico (gratis)
Nei giorni scorsi il MIP, School of Business del Politecnico di Milano ha comunicato di aver reso accessibile a tutti e in modalità gratuita la piattaforma di learning realizzata in collaborazione con Microsoft e BlueIT.
La piattaforma è attualmente disponibile per studenti e Alumni del MIP Politecnico di Milano, nonché per tutti i professionisti del mondo del business interessati.
La piattaforma inizia da una fase di assessment per valutare i gap di competenze da colmare per raggiungere i propri obiettivi professionali e suggerisce come colmarli. La modalità di fruizione prevede un approccio adattabile al tempo disponibile di ciascuno.
Ferretti Group e Sanlorenzo insieme per salvare Perini Navi
Ho deciso di citare questa notizia e di celebrarla perché è una cosa che quasi mai accade in Italia. Cosa è successo di così importante?
Che due gruppi rivali nella nautica, i numeri 2 e 3 al mondo, si sono uniti per acquistare il cantiere Perini Navi, recentemente dichiarato fallito.
Alberto Galassi, AD di Ferretti Group parla di alleanza storica, e così anche Massimo Perotti, presidente di Sanlorenzo: “Si tratta di un’alleanza di portata storica per il nostro settore, che sono convinto avrà ulteriori sviluppi e sarà di esempio per altre iniziative volte a rafforzare la leadership del nostro comparto nel mondo”, dice Perotti, che parla anche di “forte determinazione di salvare un marchio italiano dalla storia impareggiabile, nell’interesse del territorio e di tutti gli stakeholder, in primis dipendenti e fornitori”.
Purtroppo in Italia, tra invidie e gelosie, quasi mai riusciamo a trovare aziende che si associano per sfidare il mercato in un’ottica di coopetition (cooperative competition) che è un modello molto usato all’estero per sviluppare tecnologie o aprire mercati in modalità congiunta (della serie, costruiamo insieme un mercato e poi ce lo dividiamo).
Link a notizie e tool della settimana
Ecco una piccola selezione di notizie trovate in rete che mi sono sembrate molto interessanti:
Mercato in forte crescita per l’additive manufactoring che si stima supererà i 27 miliardi di dollari nel 2023.
(👉 Approfondisci)Guida realizzata da Linkedin (pdf) per creare contenuti B2B più interessanti
(👉 Approfondisci)Gli esoscheletri iniziano a essere tra noi e ne vedremo delle belle
(👉 Approfondisci)Oppo X è lo smartphone arrotolabile che cambia le carte in tavola
(👉 Approfondisci)
Il libro della settimana
Questa settimana vi segnalo l’ultimo libro di Seth Godin, uscito in Italia qualche giorno fa con partenza sprint grazie ad un’intervista al Sole24Ore in cui ha detto peste e corna degli influencer.
“Qualunque lavoro intellettuale è un lavoro creativo. E per padroneggiare la creatività da professionisti c’è una sola via: metterla costantemente in pratica.”
Lo strumento della settimana
Questa settimana vi segnalo Clarity, un tool di Microsoft che permette di analizzare le interazioni dei visitatori sul sito e capire in tempo reale dove sono presenti eventuali intoppi nel customer journey. Un tool fondamentale per non lasciare il sito a decisioni prese in balia del gusto personale o di quello dell’agenzia digital, ma in modo strutturato e basato sui dati. Al momento è gratuito.
Quote
Questa settimana citiamo Seth Godin, in onore al suo nuovo libro:
“There’s no shortage of remarkable ideas, what’s missing is the will to execute them.” – Seth Godin
GM Show - Episodio 5 - Patrick Abbattista / Design
Patrick è il fondatore di Designwanted, un sito web dedicato al mondo del design, dove quotidianamente sono presentati progetti da tutto il mondo. Design Wanted ha su Instagram quasi un milione di follower e Patrick viene invitato spesso nella giuria di prestigiosi premi internazionali.
Una conversazione ricca di spunti, retroscena e provocazioni su uno dei pilastri del Made in Italy. Assolutamente da non perdere!
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