🚀 GM Picks 59 - 5 segreti per i rilasci di prodotto e poi la shrinkflation
In questo numero parliamo di come ottimizzare i rilasci di prodotto, che spesso non sono valorizzati adeguatamente dalle aziende. Poi parleremo di “shrinkflation”, un fenomeno sempre più comune sui nostri scaffali.
Nota: i link sono indicati da↗, mentre riflessioni o richiami ai concetto sono segnalati da →
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5 segreti per migliorare le release dei tuoi prodotti
Molto spesso le aziende lavorano mesi al rilascio delle nuove versioni dei loro prodotti, che vengono ormai aggiornati e migliorati costantemente. Fino ad ieri questa cosa era valida quasi esclusivamente per servizi e prodotti informatici, ma negli ultimi anni è un fenomeno che è esploso anche nell’hardware. Anche le auto ormai vengo aggiornate e rilasciate una volta all’anno, senza parlare del loro software che, specialmente nelle elettriche, è soggetto a frequente update.
Ma come si fa a comunicare con efficacia una nuova release di prodotto? Come comunicare le novità? Ecco cinque consigli da tenere bene a mente.
Effetto novità. Il primo consiglio sembra banale ma non è così scontato. Le novità vanno comunicate. Conosco molte aziende che pensano che le novità si comunicassero da sole, invece no. Le novità vanno comunicate adeguatamente. Sia sul prodotto che con opportune campagne. Inoltre, le persone reagiscono positivamente alle novità, quindi è importante assicurarsi che la comunicazione sia ben eseguita.
Benefici chiari. I benefici non devono essere nascosti, al contrario, devono essere evidenziati. In effetti, i benefici dovrebbero essere la prima cose che vede un utente, in modo da apprezzare gli sviluppi del prodotto. Ricordate: al cliente non interessano le prestazioni in sé ma i benefici che può trarne.
Eliminare le barriere. Rispondi alle eventuali domande prima che arrivino. Questo dimostra che hai curato ogni dettaglio e sei entrato nella testa dei clienti identificando i potenziali dubbi. Talvolta per eliminare le barriere occorre sviluppare una user research approfondita per anticipare le reazioni e comprendere a fondo tutti i dubbi o le riflessioni che faranno i clienti.
Esclusività. Bisogna cercare di dare agli utenti un senso di esclusività, percepiranno che stai lavorando per loro e che stai cercando di arricchire la loro esperienza utente. Anche se stai implementando una feature già presente tra i tuoi concorrenti, cerca sempre di dare un taglio diverso alla nuova release, per poter parlare di feature uniche. Come sapete, Apple è maestra in questo.
Usi le CTA? Allora inserisci sempre dei testi che fanno capire cosa accadrà dopo, nessuno apprezza il fatto di dover avviare un processo al buio. È sempre molto importante far capire cosa succederà alle persone anticipando gli step del processo. Per la nuova feature devi fare qualcosa? Allora mostra cosa succederà.
La Shrinkflation è la nuova (brutta) tendenza del marketing.
Sai cosa è la Shrinkflation? Questo termine nasce dalla fusione di “shrinkage” (“contrazione”) e “inflation” (“rincaro”). Shrinkflation indica pertanto un processo attraverso cui vengono ridotte le dimensioni dei prodotti di largo consumo mantenendo sostanzialmente i prezzi invariati o talvolta aumentandoli. (→ personalmente lo ritengo una pratica odiosa. Un brand che lo fa perde istantaneamente la mia simpatia e, ovviamente, l’acquisto)
Nel tempo diminuiscono il numero di biscotti contenuti in un pacco (controllate il peso! Stesso packaging, peso minore), come il contenuto di detersivo oppure anche il numero di gelati. Confezioni che passano da 100g a 80g, e così via, proprio come illustrato in foto.
Dove sta il problema?
Sta tutto nel fatto che si cerca di “fregare” il consumatore (→ passatemi il termine ma questo è). Naturalmente, non c’è niente di illegale, è tutto dichiarato come vedete nella foto sopra. Rimane però la delusione per un rapporto di fiducia con il consumatore che viene un po’ ad affievolirsi. Perché durante l’acquisto il suddetto consumatore difficilmente si accorge della differenza, grazie ad opportuni stratagemmi di packaging.
Nel caso dei cornflakes, visto che le confezioni sono esposte tutte affiancate, in genere si lascia il fronte uguale (per non dare nell’occhio!) e si diminuisce lo spessore.
Prendiamo l’esempio di questo sapone Neutro Roberts che ha cambiato packaging un po’ di tempo fa per passare ad una plastica riciclabile.
A destra la versione originale, a sinistra la versione nuova, realizzata con plastica più sostenibile, in pratica sembra più o meno uguale.
Non si nota troppo la differenza, soprattutto perché l’altezza è sostanzialmente la stessa. Ora guardiamo le forme: quella bianca (vecchia) ha una base più piccola e spalle più robuste, quella verde ha base più larga e spalle più sfuggenti. Quale sarà l’effetto di questo redesign? Ci sarà meno prodotto?
Beh, ovviamente si. La forma bianca contiene 300ml di prodotto…e quella verde? Non ci crederete… 200ml. Nella fotografia del posteriore si nota con maggiore evidenza il redesign del flacone che appare adesso più piccolo. Venduto allo stesso modo, ma con 100ml di prodotto in meno.
News selezionate per te.
Ecco una selezione di notizie trovate in rete:
Arriva il workleisure, l’abbigliamento casual da ufficio, oppure business da casa. Insomma, nell’era dello smartworking il classico abbigliamento formale ha subito una battuta d’arresto e fioccano sempre più proposte di abbigliamento eleganti e confortevoli allo stesso tempo.
👉 LinkMicrosoft abbandona la Xbox. Per essere precisi sta abbandonando l’hardware per passare ad un servizio solo streaming. Ha appena iniziato con un’app per le TV Samsung, ma arriveranno presto nuovi partner. Una direzione inaspettata?
👉 LinkApple si lancia nel “buy now, pay later”. E’ la versione fintech della rateizzazione. La novità è che grazie alla tecnologia non sono necessarie buste paga o dichiarazioni dei redditi. Basta un click e puoi subito rateizzare il tuo acquisto. Anche Apple ha annunciato il suo ingresso in questo mercato molto promettente, che potremmo definire “La Gen Z alla scoperta delle rate”.
👉 Link
Il libro della settimana:
Mi capita spesso di citare Peter Drucker, considerato da molti il padre del management moderno. In questo libro, denominato non a caso “The definitive Drucker” trovate i suoi concetti di gestione visionari e le opinioni di Drucker sulle pratiche commerciali, sui cambiamenti economici e sulle tendenze, molte delle quali già previste decenni fa. Un libro interessante per conoscere il pensiero del padre del management con idee ancora attualissime
Elizabeth Haas Edersheim - The definitive Drucker
Lo strumento della settimana: Hexomatic
Hexomatic è un software che permette in pochi minuti di creare bot per estrarre dati da qualsiasi sito Web. Sfrutta oltre 90 automazioni già pronte per scalare attività che in genere richiedono tempo.
Hexomatic funziona 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dal cloud, senza bisogno di software o codifica complessi. Facile, no?
YouTube - Purple Cow
Qualche mese fa vi avevo consigliato il celebre libro Purple Cow di Seth Godin (↗ versione italiana). Oggi, per chi ha poco tempo vi presento questo video che ne riassume i concetti principali con grande efficacia. Dodici minuti di video da guardare con molta attenzione!
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The end.
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