🚀 GM Picks 50 - I 4 livelli della trasformazione digitale
e poi... un prodotto in ritardo di 150 anni!
Oggi facciamo il punto sui 4 livelli della trasformazione digitale, un momento di riflessione per capire dove sono le azienda, ma soprattutto dove vogliono essere. Qual è il vostro livello? Identificarlo è fondamentale per progettare il percorso verso l’obiettivo. Poi parleremo di come lanciare un nuovo prodotto sul mercato, con tanto di scuse per non averlo fatto prima. 😀
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I 4 livelli della trasformazione digitale
Negli ultimi due anni, lo abbiamo detto più volte, la pandemia ha fatto da acceleratore del processo di trasformazione digitale delle aziende. Anche le più arretrate, digitalmente parlando, hanno dovuto confrontarsi con smartworking, e-commerce, processi digitali e così via.
Questo tumultuoso periodo ha costretto le aziende a implementare rapidamente nuovi processi digitali, ad acquistare software, a cambiare i propri modelli operativi per rispondere alle sfide del lockdown. Adesso che stiamo tornando alla normalità è arrivato il momento di ricreare un po’ di ordine.
Come fare?
Tanto per cominciare è necessario capire dove ci troviamo e quindi è necessario fare una fotografia della situazione per vedere a che punto del processo è arrivata l’azienda. Attenzione: non sto parlando solo di tool o processi, ma anche di cambiamento culturale ed organizzativo.
Sembra una banalità ma non tutte le aziende hanno piena contezza del loro grado di maturità digitale, e questo assessment è importante per progettare con attenzione investimenti, tempi e percorsi di sviluppo.
Dall’altro lato è importante capire dove vogliamo arrivare, in modo da tracciare la rotta verso la destinazione. Spesso si prova a fare un esercizio di proiezione futura del proprio modello, di come dovrebbe essere l’azienda tra qualche anno, per poi fare un’operazione di “backcasting” e tracciare la rotta al contraro, dalla situazione ideale a quella attuale, così da identificare i vari passi per raggiungere l’obiettivo.
Possiamo definire quattro livelli di trasformazione digitale. L’importante è capire a che livello vogliamo essere e definire il percorso per arrivarci.
Livello 1: abilitazione al digitale
Questa è la fase in cui si sono trovate molte organizzazioni in questi ultimi due anni. Al livello 1 le aziende hanno silos di dati, raccolta non sistematica e diffidenza nella qualità degli stessi. Frequentemente si trova anche una certa mancanza di consapevolezza dell'importanza della trasformazione e una scarsa cultura digitale.
I processi non sono stati ripensati per il digitale, ci sono numerose applicazioni frammentate e, spesso, si punta a tornare in ufficio pensando che tutto sia di nuovo come prima (→ non è così).
In questa fase la tecnologia entra al massimo nella comunicazione e distribuzione del prodotto, ma non è usata per plasmarlo. È il caso delle aziende che hanno attivato dei canali e-commerce durante la pandemia e che hanno iniziato a comunicare anche attraverso i canali digitali.
È solo un primo livello perché non vi è alcun cambiamento nel modo in cui la proposta di valore viene modellata, ma solo nel modo in cui viene comunicata o distribuita.
In questa fase i manager dovrebbero concentrarsi sul miglioramento della loro comprensione delle tecnologie, sul miglioramento della qualità dei dati e sull'aumento della collaborazione tra i team.
Livello 2: tecnologia avanzata
Le aziende in questa fase cercano di implementare soluzioni digitali. Tuttavia, i loro sforzi non sono ancora fluidi e automatizzati. La qualità dei dati è superiore e si diffonde anche la cultura del dato. L’azienda si concentra maggiormente sull'allineamento dei KPI tra le funzioni aziendali e sull'apprendimento delle nuove tecnologie.
Al secondo livello il digitale migliora la proposta di valore, di consegueza agisce al centro del modello di business dell'azienda perché la tecnologia ha un impatto sul modo in cui il prodotto viene costruito e distribuito.
Le aziende in questa fase si rendono conto dell'importanza della condivisione dei dati e della collaborazione interdipartimentale e lavorano per stimolarle. Inoltre, la direzione esecutiva comprende l'importanza della trasformazione digitale e i manager cercano di enfatizzare il miglioramento dei processi digitali che ora sono più misurabili, ben documentati e più scalabili.
Se continuiamo con l’esempio precedente, quello dell’azienda che ha aperto l’e-commerce, in questa fase ha aggiunto il feedback dei clienti al modo in cui il prodotto è progettato. Al livello due, la tecnologia aiuta a plasmare il prodotto/servizio, rendendolo più prezioso per i potenziali clienti.
Livello 3: piattaforme e interazioni
Molte aziende si fermano al livello 2, ma alcune, invece che limitarsi a vendere i propri prodotti/servizi, lavorano per costruire una piattaforma che guida l'interazione tra due o più parti.
In questa fase, le aziende sono in grado di tradurre i processi digitali basati sui dati in miglioramenti dei ricavi e della produttività. Esiste un'implementazione strategica e coordinata delle soluzioni digitali e i dirigenti considerano la trasformazione digitale essenziale per la sopravvivenza dell'organizzazione stessa. Le piattaforme digitali sono integrate e i dati sono condivisi tra i team.
Le aziende in questa fase dovrebbero anche concentrarsi sul miglioramento della propria sicurezza informatica (→ a dire il vero questo vale a tutti i livelli, l’ho scritto più volte) perché con l'aumento dell'adozione delle tecnologie digitali, possono emergere maggiori minacce e vulnerabilità alla sicurezza. Inoltre, le aziende dovrebbero anche investire nella riqualificazione e nel miglioramento delle competenze dei propri dipendenti per evitare scollamenti dei dipendenti, particolamente quelli meno giovani.
Qui la tecnologia diventa un facilitatore di interazioni, della distribuzione e del flusso continuo di informazioni. Spesso si costruisce attorno al prodotto una piattaforma di servizi, erogati anche con il supporto di terze parti.
Livello 4: ecosistema aziendale
In questo ultimo livello della digitalizzazione la tecnologia è al centro del modello. Di fatto, l’azienda è diventata un’azienda tech perché combina tecnologia e distribuzione.
Ad esempio, Renault ha dichiarato che diventerà un’azienda tech. Ovvio, produrrà ancora automobili, ma la tecnologia sarà al centro di tutto.
Durante questa fase, la trasformazione digitale è veramente integrata nella cultura organizzativa e nei valori fondamentali. Tutte le iniziative verso la trasformazione digitale sono realizzate strategicamente e i processi digitali sono completamente snelliti e automatizzati. Nuove soluzioni digitali possono essere integrate in modo relativamente semplice nel sistema esistente e i servizi digitali diventano parte integrante della proposta di valore (e imporante voce di revenue).
Conclusioni
La maturità digitale non va considerata come una destinazione, ma ma come un processo di miglioramento continuo. Poiché la tecnologia sta cambiando rapidamente, anche le aziende in questa fase dovrebbero continuare a lavorare sulla loro maturità digitale, non c’è mai un punto d’arrivo. Se ben usata la tecnologia diventa un potenziatore del business e del valore aziendale.
Vuoi provare a fare qualche ragionamento più approfondito? Sono qua.
L’ironia di Heinz per lanciare una linea di prodotti
Nel mondo del marketing, gli annunci di scuse sono diventati un genere a sé stante. È uscita da poco una pubblicità di Heinz in cui si scusa per essere 150 anni in ritardo.
Fantastico.
Ci credereste? Heinz, l’azienda regina della produzione di ketchup, un’azienda che lavora tonnellate di pomorodo ogni anno, non aveva mai pensato di sfruttare questa conoscenza per fare nuovi prodotti a base di pomodoro come i sughi pronti.
Ha lanciato sul mercato la propria linea, utilizzando un approccio ironico che reputo molto interessante. L’ironia è sempre un ottimo modo per parlare di noi, anche se spesso la vediamo poco in comunicazione.
"This is Ridiculous" è la campagna ideata dell'agenzia Wunderman Thompson che ha pubblicato un annuncio a tutta pagina su The Guardian per il lancio.
Sfruttando abilmente un tipico modello usato anche da Apple, in cui i difetti diventano features (😀), l’azienda afferma che la gamma di salse vale assolutamente l'attesa in quanto sono "probabilmente il miglior sugo per pasta che tu abbia mai assaggiato".
La campagna avrà ampio risalto sul digital ma anche sui media tradizionali come il grande cartellone di Leicester Square che mostra le sette salse della gamma con il copy che recita "150 anni di ritardo. 7 modi per scusarsi.”
Ridiculously late, ridiculously good.
News selezionate per te.
Ecco una selezione di notizie trovate in rete:
Nel 2021 sono stati registrati in Italia 9000 brevetti. Sono tanti o sono pochi? L’importante è che non rimangano nei cassetti, ma si trasformino in nuove tecnologie e prodotti
👉 LinkConfermato per l’8 marzo un nuovo evento Apple. Sarà un evento online trasmesso da Apple Park. L'invito presenta un logo Apple che sembra l'ingresso di un tunnel al neon. Nel mercato si dice che Apple abbia molti dispositivi hardware da annunciare quest'anno.
👉 LinkAmazon chiuderà tutti i suoi 68 negozi fisici Books, 4-Star e Pop Up. Secondo Reuters, Amazon sta chiudendo la maggior parte dei suoi negozi fisici negli Stati Uniti e nel Regno Unito per concentrarsi unicamente su generi alimentari e moda. Fallimento della strategia retail o focus su pochi elementi core?
👉 Link
Il libro della settimana
Vi propongo un libro dal titolo quantomeno interessante: “Non funzionanerà mai; la nascita di Netflix e la straordinaria vita di un'idea”. Marc Randolph ripercorre le prime fasi della storia di Netflix, dall’invio del primo CD di prova alla corsa alla quotazione, condividendo i dietro le quinte e i colpi di scena che caratterizzano la vita di tutte le startup.
Marc Randolph - Non funzionerà mai
Lo strumento della settimana: Thirdweb
Thirdweb è una suite di strumenti dedicati al Web3: NFT, Token, e tutto quello che ti può servire per sviluppare app web3, interessante no?
YouTube - NFT
Ne sentiamo parlare tutti i giorni e vi ho anche messo uno strumento qui sopra, addirittura l’Alfa Romeo ho presentato un modello di auto provvista di un proprio NFT. Sapete cosa sono? Probabilmente no. Questo video introduce agli NFT spiegando cosa sono e come si usano.
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The end.
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Giacomo
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